Counseling

Capisci te stesso in questo preciso momento

COUNSELING
una fotografia del momento presente

Counseling
La mia prima volta con il Counseling è stata in un momento di difficoltà. Cercavo un modo per incrementare le mie collaborazioni e così ho pensato di approfondire l’argomento e aggiungere uno strumento in più alla mia formazione, mettendomi in gioco per scoprire come l’arteterapia e il counseling potessero integrarsi.
Del couseling amo il tipo di relazione "Io/Tu" tra il counselor e il suo cliente. Il counselor è una persona reale, esprime se stesso. Non invade la sfera del cliente, lo responsabilizza, riconosce il suo valore, come individuo unico (mente e corpo) dove albergano più sfaccettature, rispetta i suoi sentimenti, significati e lo accompagna verso il non giudizio dei suoi processi psicologici, durante il duplice movimento di contatto e ritiro.
Il Counseling è una professione di aiuto in cui il cliente viene supportato per affrontare tematiche che emergono come una lenta “messa a fuoco”, nel qui ed ora del tempo presente. Gli obiettivi, la metodologia e le modalità organizzative vengono esplicitate e concordate anticipatamente. Gli interventi possono anche essere di sostegno nei momenti di difficoltà, di contenimento del dolore, di supporto emozionale e di rassicurazione. L’obiettivo principale è quello di migliorare nel cliente la consapevolezza di sé, delle proprie modalità di relazione e di potenziare le sue risorse per affrontare la situazione specifica, promuovendo autonomia ed efficacia nelle scelte. Durante il colloquio le tematiche che si affrontano non prevedono una ristrutturazione profonda della personalità. Il counselor non si occupa di disturbi psichici o patologie di altra natura, se non operando in équipe multi professionali.
Non fa diagnosi e non interpreta i comportamenti.
Counseling

Le fasi del Counseling

Dopo aver delineato il bisogno e averlo riformulato insieme per meglio comprenderlo, il cliente si sente di avere l’energia e la motivazione per soddisfarlo.
Avviarsi alla fase di chiusura della relazione ed elaborare il processo di separazione fa parte dell’ultima fase del colloquio dove il counselor riconosce al cliente i propri traguardi, valorizza le sue risorse e il grado di autonomia raggiunta.
Se emergono nuovi bisogni, il rapporto di counseling può continuare con una nuova ricontrattazione oppure, se necessario, il counselor può indirizzare il proprio cliente verso professionisti.
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L’approccio od orientamento con cui mi sono formata è quello della Gestalt: la Psicologia della Forma. Ogni persona (figura) deve tener conto della realtà contestuale (sfondo) in cui si muove. Nella Gestalt il principio della legge della percezione viene applicato alla dimensione esistenziale promuovendo il cambiamento nella persona. L’invito è infatti quello di far emergere una forma più rilevante e lasciare sullo sfondo gli elementi meno significativi, fino a collegare i pezzi tra figura e sfondo, in funzione di un’integrazione fra le parti. Il tema che si vuole affrontare è quello di evidenziare gli elementi che interrompono il fluire evolutivo per il benessere della Persona. Un buon lavoro gestaltico comporta l’attitudine a dare tridimensionalità al vissuto emergente, associandola al vissuto corporeo, nel qui ed ora.

PROFESSIONAL COUNSELOR

Professional Counselor, iscritta ad AssoCounseling,
Iscritta ad A.P.I.Art., Abilitata all’utilizzo delle Fotografia Terapeutica come strumento di mediazione nella relazione di aiuto.

COUNSELING ARTISTICO-ESPRESSIVO
una questione di specializzazione

Counseling Artistico Espressivo
Il Counseling Artistico-Espressivo è una Specializzazione del Counseling che prevede che il Professional Counselor possa utilizzare il medium artistico, espressivo all’interno del colloquio, al fine di migliorare la qualità di vita del cliente, sostenere i suoi punti di forza e le sue capacità di autodeterminazione, offrire uno spazio di ascolto e di riflessione dove esplorare difficoltà, rinforzare capacità di scelta o di cambiamento. Le tecniche espressive, come il lavoro sul versante immaginale, sono molto utilizzate nel Counseling ad orientamento Gestaltico. Ecco perché ho trovato interessante integrare i due approcci metodologici nel mio lavoro. Il Professional Counselor che offre questo tipo di servizio ha una doppia formazione: sia come counselor, sia come arteterapeuta.
Leggi il codice deontologico
La capacità da parte del counselor di sostenere il colloquio nelle sue varie fasi viene affiancata dalla capacità di inserire il medium espressivo al momento giusto e di sapere che il suo utilizzo cambia il setting, grazie alla presenza di un terzo elemento nella relazione. 
Il setting diventa uno spazio-contenitore in cui il cliente, con il sostegno del counselor artistico-espressivo e grazie all’oggetto da lui stesso creato, può riuscire a trovare le parole giuste per esprimersi, quando prima non c’erano. Questo processo va sperimentato prima di tutto su se stessi per essere capaci di usare il medium espressivo anche all’interno dei colloqui di counseling.
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LIBERI di COMUNICARE
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